Chiude la Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi
Riportiamo in versione integrale la lettera aperta che l’associazione ICWA ha rivolto al Sindaco e alla Giunta Comunale di Milano in risposta alla chiusura di una della storica Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano.
Fu la prima libreria in Italia specializzata in letteratura per bambini e adolescenti (la seconda in Europa), da 50 anni punto di riferimento per lettori piccoli e grandi, famiglie, insegnanti, scrittori, bibliotecari.
Fondata nel 1972 da Gianna e Roberto Denti, acquisita nel 2007 da Editrice il Castoro, la libreria oggi è costretta a chiudere a causa dei costi insostenibili di affitto e gestione.
ICWA, Associazione degli scrittori italiani per ragazzi, non ci sta e rivolge un appello al sindaco e alla giunta comunale di Milano affinché si impegnino a “studiare e a sostenere una soluzione accettabile, che possa permettere alla Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano e agli agenti culturali che vivono la stessa drammatica situazione, la possibilità di una seconda occasione, e a tutti i milanesi di godere del loro contributo di grande, vera, ricchezza”.
Milano, 1 luglio 2025
Gentile sig. Sindaco, gentile Giunta Comunale,
il Consiglio direttivo di ICWA, Associazione degli scrittori italiani per ragazzi, vuole esprimervi la preoccupazione propria e degli oltre duecentoquaranta soci e socie a fronte della sconcertante notizia della chiusura della Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano, fondata da Gianna e Roberto Denti e per cinquant’anni luogo di promozione e diffusione della cultura italiana nonché punto di riferimento per lettori grandi e piccoli, scrittori, bibliotecari, insegnanti, genitori e di tutti coloro che sono interessati e si
dedicano al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
La Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi, per come è stata immaginata e realizzata da Roberto e da Gianna Denti e sostenuta dai nuovi proprietari dell’Editrice il Castoro, è da sempre uno spazio straordinario ed unico cosicché, una volta chiusa, non verrà sostituita da nient’altro di simile, andando ad aprire con la sua assenza un vuoto culturale nella città.
Pensiamo non solo alla vasta esposizione e vendita dei libri per ragazzi e docenti, ma anche ai corsi di formazione di alta qualità per insegnanti e bibliotecari (che sono stati utili a coprire anche ruoli un tempo sostenuti dalla Provincia di Milano), che nessun altro ente privato o pubblico promuove. E poi resta un luogo di nutrimento condiviso, aperto a tutti e fruibile nel tempo quotidiano, libero. Qualcosa che si è venuto a creare, che è diventato costume e preziosa ed amata consuetudine, e che improvvisamente scompare e viene a mancare alla cittadinanza.
Tutto ciò è per noi fonte di dolore e di incertezza, ma ci pone anche a confronto con un altro, più vasto, problema, che suscita perplessità e disappunto. Giorno dopo giorno, assistiamo impotenti alla cessazione delle attività di librerie e di altri luoghi di cultura. Con sconcerto assistiamo alla trasformazione di Milano, la nostra grande città, in un luogo in cui diventa più faticosa l’espressione culturale organizzata, la cui causa primaria è dovuta all’aumento insostenibile dei prezzi, e non solo di quelli degli affitti.
“Milano” come si dicono l’un l’altro i milanesi, “diventa sempre più cara!”.
Qual è, in questa prospettiva, il futuro culturale che attende la nostra città? Ci chiediamo.
Ed è per questo, gentile sig. Sindaco, che facciamo appello all’Amministrazione Pubblica milanese affinché si impegni a studiare e a sostenere una soluzione accettabile, che possa permettere alla Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano e agli agenti culturali che vivono la stessa drammatica situazione, la possibilità di una seconda occasione, e a tutti i milanesi di godere del loro contributo di grande, vera, ricchezza.
Cordialmente,
Il Presidente ICWA
Roberto Morgese
Il Consiglio direttivo e la segreteria di ICWA
Carla Colmegna, Marco Dazzani, Chiara Lossani, Alan Rossi, Manuela Salvi, Elisa Vincenzi e Monica Tappa