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Pubblicare su Instagram e Diritto d’autore


Studio MES ci spiega come funziona il Diritto d’autore quando si pubblica su Instagram.

Per molti professionisti, Instagram è diventata un’importante vetrina dove promuovere la propria attività. È frequente incontrare account nei quali vengono pubblicate le opere di artisti di ogni genere, come visual designers, vignettisti, fotografi, stilisti e tanti altri ancora. Sicuramente, uno degli elementi che spinge gli autori a esibire le proprie opere in Instagram è la ridotta entità dell’investimento – potenzialmente a costo zero – e la possibilità di incrementare notevolmente la propria visibilità.

Nonostante Instagram abbia ottenuto una diffusione massiva, ci sono varie domande ricorrenti tra gli utenti che spesso trovano risposte incerte, ma delle quali un artista dovrebbe conoscere le risposte per fare un utilizzo consapevole della piattaforma.
Tra le domande ricorrenti, la prima riguarda:

  • chi sia il “vero proprietario” dei contenuti pubblicati dagli utenti sulle piattaforme social. In particolare, capita di chiedersi quali diritti la piattaforma può vantare sui contenuti caricati sul proprio account.

Allo stesso tempo, può essere utile domandarsi:

  • entro quali limiti gli altri utenti possono interagire con detti contenuti e se vantano alcun diritto sugli stessi.

Lo scopo di questo articolo, quindi, è dare una risposta a tali domande.

Rapporto tra utente e Instagram

Il primo elemento da conoscere è che quando una persona si registra in un social network stipula un vero e proprio contratto con la piattaforma. Il contenuto del contratto consiste nelle “condizioni d’uso”, cioè quel documento di cui viene sempre richiesta l’accettazione in fase di registrazione.

È nel contratto stipulato tra l’utente ed Instagram che viene infatti regolamentato ogni dettaglio del rapporto tra i due, rientrandovi anche la disciplina del diritto d’autore sui contenuti pubblicati dall’utente.
Ebbene, per dare una prima risposta alle domande che ci si era posti, va innanzitutto chiarito che la pubblicazione di un’opera in Instagram, non comporta la cessione di nessuno dei diritti riconosciuti all’autore.

Il contratto con Instagram, infatti, non prevede nessuna cessione dei diritti d’autore a favore della piattaforma. Ciò che viene concesso, invece, è la licenza di utilizzare detti contenuti. La differenza tra i due concetti è notevole: mentre la “cessione”, comporta il trasferimento del diritto a favore di un altro soggetto, la “concessione” è qualificabile come un’autorizzazione allo sfruttamento di determinati diritti.

Nel contratto è indicato che Instagram, al fine di poter offrire i propri servizi – cioè condividere i contenuti tra gli utenti – richiede ai medesimi utenti la concessione di alcuni diritti.

In particolare, viene specificato che:

Quando l’utente condivide, pubblica o carica un contenuto coperto da diritti di proprietà intellettuale (ad es. foto o video) in relazione o in connessione con il nostro Servizio, ci concede una licenza non esclusiva, non soggetta a royalty, trasferibile, conferibile in sublicenza e globale per la conservazione, l’uso, la distribuzione, la modifica, l’esecuzione, la copia, la pubblica esecuzione o la visualizzazione, la traduzione e la creazione di opere derivate dei propri contenuti (nel rispetto delle impostazioni di app e privacy). La presente licenza cesserà di esistere una volta eliminati i contenuti dell’utente dai sistemi di Facebook1“.

Come emerge dalla lettura del contratto, Instagram non sottopone l’utente a nessun vincolo riguardante le modalità di utilizzo delle opere pubblicate. La concessione della licenza ha infatti carattere non esclusivo, ed è prevista la facoltà da parte dell’utente di revocarla in qualsiasi momento, attraverso la cancellazione del proprio account (oppure eliminando il singolo contenuto).

Rapporto tra gli utenti

Appurato, dunque, che l’utente ha la possibilità di revocare in ogni momento la licenza d’uso concessa ad Instagram, vediamo ora come è disciplinata la circolazione dell’opera sulla piattaforma.

Anche qui, la risposta si trova nel contratto, e quindi nelle “condizioni d’uso”. È chiaro, infatti, che fintanto che l’opera è pubblicata sulla piattaforma può liberamente circolare tra gli utenti, i quali la potranno visualizzare ed inviare agli altri utenti di Instagram. Va però tenuto presente che all’utente è consentito visualizzare, condividere e inviare l’opera unicamente in Instagram. Al contrario, non è consentito all’utente effettuare il download dell’opera né tantomeno inviarla ad altre persone attraverso altri canali.

Le condizioni d’uso, come si diceva, prevedono infatti la concessione a favore di Instagram della licenza d’uso delle opere, rientrando tra i diritti concessi anche quello di riprodurre l’opera sulla piattaforma.

Gli altri utenti, pertanto, possono visualizzare i contenuti dei quali Instagram è divenuto licenziatario, ma non possono effettuarne il download. Scaricare l’opera sul proprio dispositivo configurerebbe infatti l’appropriazione di una copia dell’opera senza il consenso dell’autore.

Conclusioni

In conclusione, all’artista che volesse utilizzare Instagram per pubblicizzare le proprie opere non sarà richiesta alcuna cessione dei diritti d’autore sull’opera, bensì una concessione temporanea e non esclusiva di alcuni diritti di utilizzazione.

Agli altri utenti, in ragione della presenza in Instagram dell’opera, sarà invece concesso visionarla e condividerla, ma solo all’interno della piattaforma. Ogni utilizzo distinto, come il download o il suo invio su canali non consentiti configurerà una violazione del diritto d’autore.

In ogni caso, è sempre consigliabile inserire nell’opera un segno identificativo dell’autore, come un logo o una firma. Questa soluzione permette all’artista di avere la certezza che se della sua immagine venisse fatto un uso non consentito – come il download o la diffusione su altre piattaforme – nell’opera sarà sempre presente un elemento che riconduca la stessa all’autore originale.

NOTE
1. Il riferimento a Facebook è dovuto alla circostanza che Instagram è un prodotto appartenente al gruppo Facebook.

Testi  ©Studio MES
Concept e grafica ©Daniel Trudu
Render 3D ©Dario Danielli

StudioMES