Festa della Donna 2021- Marie Curie e Coco Chanel
Oggi vogliamo dedicare un pensiero a tutte le donne (e gli uomini) che hanno lottato per l’emancipazione femminile e lo facciamo ricordando due grandi ed indimenticabili figure: Marie Curie e Coco Chanel.
Marie Curie, nata a Varsavia nel 1867, affrontò e superò grandi difficoltà grazie alla sua passione per la scienza, riuscendo a laurearsi alla Sorbona in matematica e fisica in un’epoca in cui le studentesse universitarie rappresentavano circa il 2% degli iscritti.
In seguito, allestito un laboratorio di fortuna, studiò insieme al marito le proprietà radioattive degli elementi naturali -in particolar modo dell’uranio- scoperte da Henri Becquerel, riuscendo poi ad isolare un nuovo elemento detto radio.
Nel 1903 ai coniugi Curie e Becquerel fu conferito il Premio Nobel per la Fisica. Quando tre anni più tardi il marito morì, Marie gli subentrò alla cattedra in Sorbona: fu la prima donna a ricevere questo incarico, nonostante le opposizioni del mondo accademico.
Nel 1911 Marie ottenne un secondo Premio Nobel -questa volta in Chimica- per aver isolato il radio metallico.
Gabrielle non andò mai a scuola: nata in Francia nel 1883 da una famiglia povera, finì in un orfanotrofio ancora bambina. Fortuna nella sfortuna, qui imparò a cucire.
A 18 anni si manteneva facendo la sarta e cantando nei locali, finché conobbe degli uomini benestanti che le garantirono una vita agiata e la introdussero agli ambienti della buona società.
Grazie ad un prestito aprì nel 1910 la sua prima attività, un laboratorio di cappelli; dopo 5 anni aveva già due boutique di abbigliamento e gli elogi di Harper’s Bazaar. Chanel impose presto la nuova moda all’insegna di una libera comodità del corpo femminile, sdoganando tessuti come il jersey ed il tweed.
Negli anni successivi acquistò negozi, interi edifici, rivoluzionò la concezione di eleganza con il famoso completo a due pezzi, poi con l’iconico tubino nero, e lanciò l’eterno profumo Numero 5, diventando una delle donne più ricche al mondo.
Con l’arrivo della guerra restò aperto un solo negozio, ma nel secondo dopoguerra, quando aveva 71 anni, lanciò una nuova collezione riaffermando il suo successo.
Illustrazioni © Elisa Bellotti per l’editore NuiNui
Testi ©Daniel Trudu