Abbiamo stilato un elenco di Concorsi e Festival che si sono guadagnati il nostro patrocinio e che riteniamo validi e interessanti.
I concorsi sono infatti ottime opportunità per sperimentare, mettersi in gioco e promuoversi, partecipando ad un evento collettivo, ma per fare una selezione bisogna saper distinguere un concorso valido da uno inaccettabile.
Prima di partecipare ad un Concorso leggete sempre attentamente il bando e valutate se nelle norme c’è un giusto equilibrio tra quello che investite (il tempo ed i costi necessari per realizzare un’opera) e quello che vi viene offerto (premi, pubblicazioni, mostre, visibilità e prestigio), stando molto attenti alle richieste non necessarie di concessione di diritti delle vostre immagini.
I testi di @faverocostanza_illosandmore
Il bando garantisce che gli originali verranno restituiti alla fine del concorso e che vengano tutelati i diritti base dei partecipanti: l’opera non può essere modificata in alcun modo ed il nome dell’autore deve essere sempre visibile e riconducibile all’opera stessa.
Ci sono in palio premi in denaro dignitosi o altri beni di effettivo valore o vantaggio, meglio se più di uno
Si garantisce una buona promozione delle opere selezionate, delle opere segnalate o anche di tutte quelle in gara: ci sono ‘vetrine’ quali mostra, catalogo, galleria on-line e visibilità social.
Si sancisce inequivocabilmente che l’autore resta proprietario dei diritti esclusivi del suo lavoro e partecipando cede solo i diritti relativi alla promozione dell’iniziativa (materiale cartaceo e digitale di diffusione del concorso, mostra e relativo catalogo).
La quota di partecipazione è una cifra ragionevole
Il regolamento specifica che l’iniziativa è senza fine di lucro. In caso di richiesta di uso diverso delle immagini deve essere prevista una congrua remunerazione.
Le immagini vengono visionate e selezionate da una giuria prestigiosa.
La sottoscrizione del bando comporta la cessione dei diritti della tua immagine (editoriali, commerciali, ecc…). Si considerano diritti leciti solo quelli utili alla promozione del concorso – e della nostra professione in termini di visibilità – escludendo quindi ogni diritto di sfruttamento delle immagini.
La quota per partecipare è una cifra troppo alta. Alcune richieste di pagamento sono infatti irragionevoli e più che ad un piccolo contributo somigliano ad un finanziamento dell’iniziativa stessa.
Il concorso assomiglia in tutto e per tutto ad una gara di lavoro. In alcuni casi infatti il concorso si basa sulla richiesta di immagini modellate sulle necessità di un vero e proprio cliente. Ovviamente il lavoro -prove comprese- va remunerato equamente in quanto collaborazione professionale. In questo caso verificare che l’eventuale cessione dei diritti sia regolata da un contratto con una giusta remunerazione.
Non viene specificato che la selezione verrà effettuata da una giuria imparziale costituita da professionisti del settore. Il beneficio di alcuni concorsi sta nel fatto di partecipare ad un progetto collettivo. Se le opere vengono selezionate da una giuria di valore, il progetto finale sarà di maggior prestigio, a vantaggio di tutti i selezionati.